Brano: [...]ati stessi. Queste divergenze, manifestatesi sin dal primo momento, si precisarono e persistettero sino alla fine della Guerra di liberazione.
P.Se.
Cervarolo, Strage di
A Cervarolo, frazione di 200 abitanti del comune di Villa Minozzo (Reggio Emilia), il 20.3.1944 i nazisti consumarono una delle loro stragi.
Paracadutisti e guastatori della Divisione corazzata « Goering » al comando del capitano Hartwig, provenienti dal Modenese, nella notte tra il 19 e il 20 marzo affluirono a Gazzano, dirigendosi poi a Civago e a Cervarolo. A Cìvago incendiarono un caffè, alcune case e, sparando all’impazzata, uccisero cittadini inermi; a Cervarolo, con l’aiuto dei fascisti che bloccarono le uscite del villaggio, irruppero nelle abitazioni razziando e compiendo ogni sorta di violenze senza risparmiare donne, vecchi e bambini. 27 uomini rastrellati furono dapprima rinchiusi in una stalla e, al tramonto, ammassati in un cortile e completamente denudati; infine, dopo essere stati tenuti per due ore sulla neve ed esposti ai rigori del clima, venner[...]
[...]a rinchiusi in una stalla e, al tramonto, ammassati in un cortile e completamente denudati; infine, dopo essere stati tenuti per due ore sulla neve ed esposti ai rigori del clima, vennero tutti fucilati. Tra le vittime si trovava il parroco di Cervarolo don Giovan Battista Pigozzi, per essersi rifiutato di firmare un foglio in cui si dichiarava che gli ostaggi catturati dai tedeschi erano partigiani. Tre dei fucilati, rimasti soltanto feriti, nella notte riuscirono a mettersi in salvo, I tedeschi avevano cosparso i cadaveri di benzina cercando di distruggerli col fuoco, ma, a causa della gran neve, le fiamme non attecchirono.
Le 24 vittime dell'eccidio furono Alfredo Alberghi, Egisto Alberghi, Emilio Alberghi, Giacomo Alberghi, Mario Alberghi, Mauro Alberghi, Cesare Borea, Ennio Costi, Lino Costi, Adolfo Croci, Armido Ferrari, Paolo Fontana, Remigio Fontana, Amerigo Genesi, Sebastiano Maestri, Pio Paini, don Giovan Battista Pigozzi, Gaetano Pini, Antonio Rovali, Celso Rovali, italo Rovali, Gino Tazzioli, Agostino Vannucci, Giovanni Vannucc[...]
[...] di notte per preparargli i vestiti e le camicie, compravano perfino i polli per dare la carne fina ai feriti e agli ammalati quando c’erano rimaste solo le galline da uova. Sette figli hanno pagato per queste opere di bene, e la madre se n’è andata con loro per crepacuore. E qual è stata la riconoscenza? Che fino a oggi gli americani sono stati dalla parte di quelli che ci hanno bruciato cinque volte la casa e hanno distrutto la famiglia ».
La notte del 25 novembre i fascisti accerchiarono la casa. Dopo aver resistito sparando dalle finestre, esaurite le munizioni i Cervi furono costretti ad arrendersi. Portati nel carcere di Reggio Emilia, i sette figli vennero uccisi dai fascisti il 28 dicembre. Alcide rimase